Infatti è ciò che ha lasciato ai suoi giocatori come uomini che mi ha colpito di più. Google è pieno di informazioni su di lui quindi il mio è solo Uno spunto, Un input come umile consiglio agli allenatori e istruttori di essere curiosi e studiare quanto lui ha fatto. Lo faccio semplicente citando se stesso e mostrando la famosa piramide del successo da lui inventata:
martedì 11 giugno 2013
John Wooden e la cultura del successo ....interiore
John Wooden è stato Uno dei piu grandi coach di basket della storia, ma non delle sue vittorie voglio parlare, ma della cultura e mentalità sportiva che ha insegnato.
Infatti è ciò che ha lasciato ai suoi giocatori come uomini che mi ha colpito di più. Google è pieno di informazioni su di lui quindi il mio è solo Uno spunto, Un input come umile consiglio agli allenatori e istruttori di essere curiosi e studiare quanto lui ha fatto. Lo faccio semplicente citando se stesso e mostrando la famosa piramide del successo da lui inventata:
Non devi mai cercare di essere migliore di qualcun altro, impara dagli altri. Non smettere mai di cercare di essere il meglio che puoi – questo si può controllare.
Se ti lasci assorbire, coinvolgere, preoccupare troppo dalle cose su cui non hai controllo, ciò influenzerà in modo negativo le cose su cui hai controllo.
Ai piedi di Dio per confessarsi, una povera anima tra le lacrime disse: “Ho fallito.” Il Signore rispose: “Hai fatto del tuo meglio, e questo è un successo.”
Definizione di successo: pace dello spirito raggiunta solo grazie alla propria soddisfazione nel sapere di esserti sforzato di fare il meglio di cui sei capace.
Se ti sforzi cercando di migliorare la situazione in cui ti trovi, penso che quello sia il successo.
Quella era la mia idea che cercavo di trasmettere ai giovani.
Qualcuno chiese ad un insegnante perché insegnava. “Dove potrei trovare gente tanto meravigliosa?”. E credo che la professione dell’insegnante ti dà un grande piacere nel vederli andare avanti.
I ragazzi erano lì per ricevere un’educazione, la prima cosa. La pallacanestro era la seconda.
Avevo tre regole irremovibili: non essere mai in ritardo, nessuna bestemmia, non criticare mai un compagno di squadra.
In qualunque cosa che fate, dovete avere pazienza.
Dare tutto, a me sembra, non è tanto distante dal vincere.
Non lamentarti. Non brontolare. Non cercare scuse. Qualunque cosa tu faccia, falla al meglio delle tue possibilita
Infatti è ciò che ha lasciato ai suoi giocatori come uomini che mi ha colpito di più. Google è pieno di informazioni su di lui quindi il mio è solo Uno spunto, Un input come umile consiglio agli allenatori e istruttori di essere curiosi e studiare quanto lui ha fatto. Lo faccio semplicente citando se stesso e mostrando la famosa piramide del successo da lui inventata:
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