martedì 11 novembre 2014

Il calcio italiano in declino...e la metodologia

Sempre più spesso oramai sentiamo dire che "Il calcio italiano è in declino", dalla tv alla stampa fino ai bar. Quando poi ci si chiede il perchè si svaria dai temi di politica gestionale, agli stadi, agli investimenti ma raramente ci si sofferma su cosa si fa in campo.
Non sarò di certo io a possedere formule magiche o avere la presunzione di poter indicare la strada, ma una semplice riflessione viene da fare...cosa fanno gli altri in campo?
E' evidente come a livello europeo le squadre giochino con una intensità molto maggiore della nostra, come la palla "circoli" più fluida...come se si viaggiasse ad una velocità molto superiore rispetto alle nostre squadre.
Allora vale la pena, umilmente, di guardare più in la dei nostri confini e capire il perchè. Sia ben intesi, non per copiare ma per capire.
Se si vedono gli allenamenti di Mourinho e Guardiola, si capisce che la palla è il centro di tutto. Guardiola stesso nell'intervista pregara con la Roma disse "la tecnica è alla base di tutto...".
I loro allenamenti non durano più di 90' ma sono svolti al massimo dell'intensità, riflettendo nella loro morfologia quello che accade in partita.
Ma il discorso viene da lontano, in Spagna e Germania i vivai sono il fulcro delle società ed i loro programmi sono incentrati sulla tecnica, la coordinazione, la rapidità, sulla velocità di pensiero e sulla cura del gesto tecnico nel contesto della situazione. Non come aspetti separati (atletico, tecnico e tattico).
In Italia ci sono allenatori molto preparati, con filosofie conosciute e che danno ottimi risultati, ma predicano nel deserto. Molto spesso capita di vedere in partite di settore giovanile e addirittura scuola calcio, portieri o difensori che spazzano lungo sistematicamente per paura, così si vince la partita e magari il campionato...ma si saranno costruiti giocatori validi?Il problema diventa quindi anche di cultura dell'allenamento e della competizione, dove il risultato, addirittura fra bambini, diventa l'unico obiettivo da perseguire...ad ogni costo.
Per chiudere questa mia riflessione, pubblico un video ufficiale di una parte dell'allenamento del bayern di Guardiola...come avrebbero reagito molti presidenti (anche di settore giovanile) in Italia nel vedere i giocatori divertirsi (e migliorare) così?