sabato 3 agosto 2013

nuova norma per il fuorigioco

Giusto per fare un po di chiarezza sulla tanto discussa nuova norma per il fuorigioco, sintetizzo i due aspetti interpretativi che contraddistinguono il cambiamento:

DEVIAZIONE – Dicasi deviazione, un tocco volontario o involontario del pallone da parte di un difensore. Nel caso in cui il difensore in questione effettui una deviazione volontaria, favorendo un giocatore avversario in fuorigioco, questi sarà rimesso automaticamente in gioco. Qualora la deviazione fosse involontaria, o vi fosse un tocco sul palo o la traversa, o un salvataggio sulla linea difensiva o del portiere, il giocatore resterà in fuorigioco.
INTERFERENZA – Qualora un giocatore in fuorigioco interferisca con la visuale di un difensore o un portiere, senza tuttavia cercare di conquistare il pallone, il giocatore suddetto non sarà considerato in fuorigioco. Diversamente, qualora il giocatore in posizione irregolare tentasse di conquistare il pallone, lottando con i difensori avversari, sarà considerato in posizione irregolare e dunque verrà fischiato fuorigioco. Diversamente dal passato dunque, nel caso di un cross in area con attaccante in fuorigioco, a meno che l’attaccante non lotti con il difensore o non ne sia a ridosso, qualora questi realizzasse un’autorete, il gol sarebbe convalidato poiché l’attaccante sarebbe considerato in fuorigioco passivo.
Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni. 

lunedì 8 luglio 2013

corso aggiornamento in Puglia

Divulgo quanto riportato da aiac Puglia.  Per quanto mi riguarda ho già da tempo ultimato l'aggiornamento online e mi sono trovato abbastanza bene.

http://www.aiacpuglia.com/2013/06/corso-di-aggiornamento-obbligatorio/

martedì 18 giugno 2013

Considerazioni sulla finale Under 21

Premesso che vanno comunque resi grandi meriti a Mangia e a tutto il gruppo dell'under 21 per lo splendido Europeo disputato, guardando proprio la finale sono venute a galla alcune considerazioni.
L'Italia è una squadra ben organizzata, tattica,  con dei buoni giocatori che lasciano intravedere un futuro roseo. Una squadra di giovani di belle speranze che si sono impegnati al massimo, hanno fatto gruppo e reso al massimo delle loro attuali forze.
Di fronte c'era la Spagna, una squadra con una filosofia di gioco radicata, propositiva con una grande differenza: la Spagna è Una squadra di giocatori già fatti , maturi e con un bagaglio di esperienza ad alti livelli già molto avanzato.
Insomma giovani contro giocatori affermati. Non a caso molti degli spagnoli sono titolari di squadre top come Barcellona, Real, Valencia o Manchester United. Dell'Italia in pochi giocano in serie A e di certo non da protagonisti.
Ecco che la personalità, la sicurezza e la naturalezza di giocare queste partite è stata la differenza maggiore vista in campo.
Viene da chiedersi come mai nemmeno i n tempi di crisi i club italiani non puntino sui giovani e soprattutto perché la federazione non interviene , come in Germania, imponendo vincoli per il settore giovanile ?
 non si interverrà tempestivamente saremo costretti a fare le comparse per molti anni sia a livello di nazionale che di club.

martedì 11 giugno 2013

John Wooden e la cultura del successo ....interiore

John Wooden è stato Uno dei piu grandi coach di basket della storia, ma non delle sue    vittorie voglio parlare, ma della cultura e mentalità sportiva che ha insegnato.
Infatti è ciò che ha lasciato ai suoi giocatori come uomini che mi ha colpito di più. Google è pieno di informazioni su di lui quindi il mio è solo Uno spunto, Un input come umile consiglio agli allenatori e istruttori di essere curiosi e studiare quanto lui ha fatto. Lo faccio semplicente citando se stesso e mostrando la famosa piramide del successo da lui inventata:



  • Non devi mai cercare di essere migliore di qualcun altro, impara dagli altri. Non smettere mai di cercare di essere il meglio che puoi – questo si può controllare.
  • Se ti lasci assorbire, coinvolgere, preoccupare troppo dalle cose su cui non hai controllo, ciò influenzerà in modo negativo le cose su cui hai controllo.
  • Ai piedi di Dio per confessarsi, una povera anima tra le lacrime disse: “Ho fallito.” Il Signore rispose: “Hai fatto del tuo meglio, e questo è un successo.”
  • Definizione di successo: pace dello spirito raggiunta solo grazie alla propria soddisfazione nel sapere di esserti sforzato di fare il meglio di cui sei capace.
  • Se ti sforzi cercando di migliorare la situazione in cui ti trovi, penso che quello sia il successo.
  • Quella era la mia idea che cercavo di trasmettere ai giovani.
  • Qualcuno chiese ad un insegnante perché insegnava. “Dove potrei trovare gente tanto meravigliosa?”. E credo che la professione dell’insegnante ti dà un grande piacere nel vederli andare avanti.
  • I ragazzi erano lì per ricevere un’educazione, la prima cosa. La pallacanestro era la seconda.
  • Avevo tre regole irremovibili: non essere mai in ritardo, nessuna bestemmia, non criticare mai un compagno di squadra.
  • In qualunque cosa che fate, dovete avere pazienza.
  • Dare tutto, a me sembra, non è tanto distante dal vincere.
  • Non lamentarti. Non brontolare. Non cercare scuse. Qualunque cosa tu faccia, falla al meglio delle tue possibilita 
  • martedì 4 giugno 2013

    Approfondimenti sul modello tedesco

    Dopo il successo del Bayern nella finale tutta tedesca é impazzato sul web e sui media In generale la lode al "modello" tedesco.
    Ma cosa è questo modello? Cosa hanno fatto in Garmania?
    Tutto parte dagli anni '90 quando dopo aver vinto Mondiale ed Europeo i tedeschi si sono resi conto della fine di Un ciclo. Quelli che dall'esterno sembravano gli anni bui del calcio tedesco sono invece stati gli anni della ricostruzione. Si, perché con la calma e la freddezza che li Contraddistingue hanno studiato e messo in atto un cambiamento strutturale che ora sta dando i suoi frutti.
    Il primo fattore di successo della Bundesliga è dato dal controllo della Federazione Calcistica Tedesca sulla programmazione economica delle società. Ogni società deve soddisfare determinati criteri, siano essi sportivi, finanziari, personali, mediatici, infrastrutturali, di sicurezza e giuridici e sulla base della credibilità del progetto economico-sportivo viene data una licenza. 
    tutte le società di Bundesliga (1 e 2 divisione ) per ottenere la suddetta licenza sono obbligate ad avere un centro di formazione all'altezza e a schierare una squadra in tutte le categorie di età a partire dagli under 12
    Gli stadi: tutti moderni, nuovi, accoglienti. Gli introiti: le società non sono schiave delle TV ma hanno Una contrattazione collettiva che non supera il 25%.Il resto è ricavi dei biglietti, sponsor, merchandising e stadi. Le società appartengono a soci,fondazioni o associazioni e quindi Un soggetto da solo non può detenere la maggioranza della società.
    Ma il punto di forza è il settore giovanile. Sono stati investiti 515 mln di euro in 10 anni ed il risaltato è Che il 57% dei giocatori proviene dai vivai, i club risparmiano sul mercato ed investono in infrastrutture e diventano più solidi.
    Fra gli interventi della DFL ci sono anche la valorizzazione dei programmi e dei tecnici della loro scuola allenatori.






    venerdì 31 maggio 2013

    Fine stagione ... tempo di bilanci e programmazione

     arrivata la fine di maggio e la stagione volge al termine. É utile fermarsi Un attimo e riflettere su ciò che si è fatto.
    Ma che domande porsi? Parliamo di settore giovanile e quindi guardare le varie classifiche finali x giudicare una stagione sarebbe davvero poco intelligente.
    Certo Una vittoria o Un bel piazzamento fanno bene al morale e servono da stimolo, ma non possono certo essere il metro di giudizio del lavoro di Un allenatore di Un settore giovanile.
    Personalmente le domande che mi pongo sono:

    • i ragazzi sono migliorati dal punto di vista fisico/motorio
    • I ragazzi si sono divertiti,il contesto è stato piacevole
    • I ragazzi hanno accresciuto il loro grado di socializzazione, hanno fatto o migliorato amicizie , migliorato il rispetto Verso regole e persone.
    •  ragazzi hanno affrontato nuove esperienza imparando il valore della vittoria e della sconfitta
    • I ragazzi sono migliorati dal punto di vista della tecnica e tattica individuale
    •  I ragazzi hanno sviluppato una migliore Conoscenza del gioco del calcio
    • I ragazzi sono riusciti a recepire e mettere in pratica il lavoro svolto in allenamento
    • Per i più grandi dell'agonistico: sono riusciti a migliorare il gioco di squadra e la tattica collettiva di base
    • sono riusciti a sviluppare Un sano e leale spirito agonistico 
    • A livello generale quanto posso essere soddisfatto della crescita media del gruppo
    Questi ed altri punti costituiscono una base di valutazione del lavoro svolto, ma l'analisi critica ed onesta di questi punti è il valore aggiunto per la programmazione della prossima.
     Almeno secondo il mio punto di vista

    martedì 28 maggio 2013

    potenziamento aerobico con palla

    Specialmente durante la fase di “preparazione” pre-campionato, effettuare lavori a secco per il potenziamento aerobico è sempre complicato. Da una parte c’è l’esigenza di un miglioramento fisico dell’atleta, dall’altra c’è l’aspetto tecnico e psicologico. L’atleta, infatti, risulta sempre più motivato quando svolge il lavoro con la palla, sia con partite che con esercitazioni mentre il lavoro atletico a secco, meno coinvolgente, è fatto con meno entusiasmo. La tecnica di base poi è stata spesso trascurata negli anni passati, a favore di un calcio più muscolare e meno tecnico. Di qui l’esigenza di coadiuvare entrambi gli aspetti.


    Questa è un’esercitazione che infatti potenzia l’aspetto aerobico ma lo fa anche con l’utilizzo della palla, migliorando alcuni aspetti della tecnica di base.
    I giocatori sono disposti in 4 file (come esempio ma si possono suddividere in base alle varie esigenze) e dovranno partire palla al piede effettuando uno slalom fra i cinesini. Alla fine dei cinesini dovranno fermare il pallone in maniera corretta ed effettuare un allungo di 50m. Alla fine dei 50m troveranno un altro pallone con il quale effettueranno uno slalom con cinesini più ampi e con cambi di direzione. Dovranno quindi tornare indietro effettuando il percorso al contrario.
    Il percorso può essere fatto anche come staffette a più squadre aumentando così motivazione e concentrazione

    venerdì 24 maggio 2013

    UEFA inizia la lotta al doping


    “Avendo analizzato i risultati degli esami del sangue anti-doping che abbiamo fatto a UEFA EURO 2012, abbiamo pensato di poter implementare analisi del sangue anche per le nostre competizioni per club con lo scopo di potenziare il nostro programma anti-doping, che è già molto preciso, ma può essere migliorato implementando anche le analisi del sangue”.
    Era ora. Questo deve essere solo il primo passo perché il problema è serio, grave e per troppo tempo sottovalutato. Il direttivo UEFA ha finalmente preso posizione nei Confronti di problemetiche serie come il doping. Ma non solo, sono state anche inasprite le pene per reati come le partite truccate, scommesse, frode sportiva e razzismo.
    Sperando che non siano solo parole ma l'inizio di Un vero periodo di cambiamento, perché fino ad ora si è preferito tenere la testa sotto la sabbia

    martedì 21 maggio 2013

    La finale tedesca che viene da lontano...


    Per la prima volta una finale tutta tedesca. Certo ad inizio stagione nessuno ci avrebbe scommesso, ora però vale la pena di approfondire i motivi che hanno portato il calcio tedesco a questo storico traguardo. Rendendo comunque onore a Barcellona e Real Madrid, autori di un ottimo torneo, il successo teutonico viene da una decina di anni di oblio. Un declino che ha visto solo il Bayern portare avanti la bandiera tedesca in quell'Europa che sembrava essersi dimenticata del calcio tedesco. Ma cosa è successo in quegli anni? La germania ha riformato il calcio. Ha permesso che le squadre potessero costruire nuovi impianti anche grazie alla capacità dei manager federali in grado di assicurarsi il fortunato mondiale 2006. Ma non solo. Le società hanno investito sui vivai, hanno rischiato e fatto esordire i propri giovani anche a scapito di giocatori più famosi (e pagati). La federazione ha imposto vincoli alle società quasi costrette ad investire sui giovani, ha riorganizzato in maniera professionale (a partire da tecnici qualificati e programmi federali scrupolosi) e lungimirante il modo di fare settore giovanile. Sono stati tutelati i brand delle società e non ci si è svenduti alle pay tv. Sono stati effettuati programmi di integrazione sociale coinvolgendo gli immigrati e diffondendo il calcio come veicolo di socializzazione. Risultati: 42000 spettatori di media in bundesliga, prodotti con marchio venduti con un incremento impressionante, stadi accoglienti e funzionali che attirano le famiglie, nessun episodio di violenza rilevante, il 50% dei giocatore in squadra proviene dai settori giovanili, le pay tv sono solo il 30% degli introiti societari. L'Italia ha iniziato da qualche anno il suo periodo nero...riuscirà ad uscrirne?al momento non c'è da essere sereni.

    domenica 12 maggio 2013

    Resistono i valori dello Sport


    il Wigan batte il city e conquista la F.A. Cup primo trofeo della sua storia. Apparentemente nulla di strano x Una finale secca se non che a vincerla fosse la outsider di turno. Ma questa partita dice molto di più. Perché in una società sempre più avida e corrotta il calcio manda Un segnale : esistono ancora dei valori. I soldi non possono comprare tutto. Cosi Un gruppo che sta per retrocedere in 2 divisione affronta compatto,unito,con grande spirito di sacrificio Una squadra molto piu ricca e forte. Il city vittima di se stesso e delle sue prime donne, privo di cuore e spirito di gruppo ci ha insegnato che i veri valori sono ancora alla base dello sport.

    venerdì 3 maggio 2013

    “If you can meet with triumph and disaster, and treat those two imposters just the same.”
    “...Se puoi incontrare il Trionfo e il Disastro E trattare questi due impostori esattamente allo stesso modo...”